Di troppo amore racconta della dipendenza affettiva. Non è un romanzo eppure mi ha coinvolta come tale.
La recensione
Su suggerimento della mia amica Amanda, sono andata alla ricerca di “Di troppo amore” edito da Sperling & Kupfer.
È scritto da una psicologa, Ameya Gabriella Canovi, che si occupa, tra i molti ambiti di cui è competente (ha un blog, andate a sbirciare cliccando qui) di comprendere le dinamiche familiari di una persona, per aiutarla a liberarsi dalla dipendenza affettiva, ovvero da quei legami “tossici” che sembrano normali, ma sono vere e proprie àncore a cui aggrapparsi o zavorre per sprofondare insieme nell’abisso. In entrambi i casi non sono relazioni armoniose ed equilibrate.
Pur non essendo un romanzo, il libro mi ha coinvolta come tale, perché la dottoressa racconta episodi reali, storie difficili, di persone che si sono rivolte a lei e con lei hanno effettuato un percorso psicologico verso la guarigione.
La prefazione del libro è di Selvaggia Lucarelli che ha coinvolto l’autrice come ospite nel suo #podcast sulle dipendenze affettive dal titolo “Proprio a me” da ascoltare su Spotify💗👏
Essendo “Di troppo amore” disponibile su @audible_it (letto dalla stessa dott.ssa Canovi) e avendo io l’abbonamento, personalmente l’ho ascoltato, per l’urgenza di conoscere il contenuto, non riuscendo nell’immediato ad acquistarlo cartaceo. Prometto di farlo in un secondo momento anche per le schede pratiche da compilare a fine libro.
Ovviamente lo consiglio e ringrazio Amanda per avermelo suggerimento.
C’è un unico “difetto”: la lettura (o l’ascolto) portano ad una consapevolezza tale e all’osservazione di noi e di chi ci sta vicino, che nel giro di due giorni ho messo precisi confini con un paio di amiche…che forse non saranno più tali😜🤭🤭
Quindi occhio 😵💫potreste rompere dei legami che durano da anni (…che forse sono legami non sani, che si trascinano o non vi permettono di essere voi stessi)✌️
#lepilloledirecensione le trovate anche qui e sul mio profilo Instagram, Sarah Libri & Teatro